Deezer: ascolta i brani del terzo Live
Tutti gli amanti degli anni ’90 avranno di sicuro apprezzato la scelta dei giudici di X Factor per il tema del terzo Live Show andato in onda ieri sera. Se non volete perdere neanche una nota, ascoltate i brani cantati ieri sera nella pagina dedicata, e approfondite con noi la playlist della puntata! Si parte con un brano che è stato universalmente riconosciuto come uno dei più importanti della storia della musica rock: Smells Like Teen Spirit dei Nirvana
Il pezzo, scritto da Kurt Cobain nel 1991, è stato inserito dalla rivista Rolling Stone al nono posto nella classifica delle 500 canzoni migliori della storia ed ebbe un successo tale da far entrare per la prima volta il genere alternative rock nell’impero del mainstream. Significativo anche il secondo brano scelto: Everybody Hurts dei R.E.M., scritto nel 1992. E’ una delle canzoni più conosciute e intense della band statunitense ed ha un testo incentrato sulle sofferenze che si provano nella vita, ma contiene in sé un messaggio di speranza e coraggio nell’andare avanti e resistere nonostante le delusioni e le difficoltà. Passiamo a una ballad decisamente più morbida e melodica che parla d’amore: I'll Stand By You dei Pretenders, band rock anglo-americana nata in Inghilterra nel 1978. Il brano è il secondo singolo estratto dal sesto album della band Last of the Independents. Dopo i Nirvana, torna un pezzo di una band grunge di Seattle, i Soundgarden con Black Hole Sun. Il brano, uno dei più noti del gruppo, vanta ben 7 settimane di permanenza in cima alla Billboard Mainstream Rock Tracks e secondo quanto dichiarato dal frontman, Chris Cornell, è stata scritta in soli 15 minuti! Andiamo avanti di qualche anno con Ghetto Superstar (That Is What You Are), un brano pop rap dell’artista statunitense Pras Michel, noto per per aver lanciato i Fugees, uno dei gruppi più influenti del panorama hip hop. Il pezzo, che vede la collaborazione degli artisti Mýa e Ol' Dirty Bastard, ha ricevuto una nomination come migliore "performance rap di un gruppo" ai Grammy Awards nel 1999, ed è la rivisitazione del ritornello di una canzone del 1983 di Kenny Rogers e Dolly Parton intitolata Islands in the Stream. L’unica scelta nel repertorio musicale italiano verte su Cieli Neri dei Bluvertigo, singolo del 1998 tratto dall'album Metallo non metallo. Il brano è stato inserito da Rolling Stone Italia tra i 100 dischi italiani più belli di sempre. Why, estratta dall’album di debutto Diva di Annie Lennox, raggiunse nello stesso anno il quinto posto nella classifica britannica e la 34esima posizione nella prestigiosa Billboard Hot 100. Pezzo fortemente introspettivo come ottava scelta: Digging In The Dirt di Peter Gabriel. Tratto dall’album Us del 1992, è probabilmente il brano più intenso di tutto l’album. Scavando nella sporcizia (traduzione del titolo), è la metafora di Peter Gabriel per descrivere l'atto di scavarsi dentro per portare alla luce la sporcizia sepolta all’interno di se stessi. Friday I'm In Love, un brano dei Cure del 1992, ha una storia curiosa. Robert Smith, leader indiscusso della band, mentre scriveva il pezzo si convinse di aver inavvertitamente rubato la progressione di accordi da qualche altro brano, e iniziò insistentemente a chiedere a tutti i conoscenti e amici di ascoltare le note, domandando loro se avessero sentito qualcosa di simile prima. Alla fine Robert si rese conto che la melodia era davvero sua e che non era un plagio. ..Baby One More Time è il primo singolo della pop star statunitense Britney Spears e fu registrato nel 1998. Il brano raggiunse il primo posto nella classifica Billboard Hot 100 e vendette in tutto il mondo 9.154.000 copie. Resta il singolo di maggior successo in tutta la carriera della Spears. Non ci poteva essere un finale più anni ’90 degli Ace of Base con All That She Wants! Il brano, pubblicato nel 1992 dal gruppo pop svedese, raggiunse inaspettatamente la vetta di moltissime classifiche in tutto il mondo, rimanendo nelle prime tre posizioni della Billboard Hot 100 per tre mesi.