Con il quinto Live di X Factor 2017, finalmente, siamo riusciti ad ascoltare tutti gli inediti dei ragazzi del talent: alcuni, come molti appassionatissimi fan avranno notato, sono edizioni 2.0, diciamo così, visto che la versione unplugged l’avevamo già ascoltata in sede di Audizioni. Il primo inedito che abbiamo potuto apprezzare on stage è stato quello di Lorenzo Licitra, dal titolo “In The Name of Love”, scritto per il siculo da Fortunato Zampaglione, già autore, fra gli altri, di Marco Mengoni

Il brano è di ampio respiro internazionale, proprio come la voce di Licitra, che incanta e stupisce sempre di più a ogni Live. La traduzione del testo ci fa capire che Lorenzo sta parlando di un amore che si pone davanti a un momento critico, carico di dubbi, per poi esplodere nel ritornello con una massima che vale in eterno: “l’amore è tutto ciò di cui abbiamo bisogno”. Il secondo concorrente che si esibisce è Gabriele Esposito, sulle note di “Limits”: “Dopo l’eliminazione ai Bootcamp del 2016 ho scritto tantissimo e questa era la mia canzone preferita” aveva commentato il napoletano ai microfoni della produzione. Il brano parla, appunto, di limiti ed è declinabile perfettamente sulla situazione di questo ragazzo che, dopo avere avuto uno stop un anno fa, ha superato e frantumato i suoi confini, spingendosi oltre. Largo, poi, ai Maneskin, con “Chosen”, una canzone scritta da Damiano a 17 anni e che è una vera dichiarazione d’intenti per usare le parole di Manuel Agnelli: “Seguimi, seguimi ora: è il mio momento!”, questo il concetto principale estrapolato dal testo in inglese, cantato e suonato con estrema energia e carica esplosiva dai quattro ragazzi. Cambiamo stile con Andrea Radice, che ci fa ascoltare per la prima volta “Lascia che sia”, un pezzo scritto a quattro mani dal napoletano e da Pietro Foglietti: una melodia passionale e struggente, resa ai massimi livelli dalla voce soul e dall’estensione infinita di Radice. Rita Bellanza, invece, sale sul palco del quinto Live con un brano scritto, per la prima volta al talent, da un giudice al banco: Levante. Si tratta di “Le parole che non dico mai”, una poesia capace di raccontare una storia in cui è semplice immedesimarsi ed emozionarsi, ventunenne bergamasca inclusa ovviamente! Dopo la concorrente delle Under Donne arriva on stage Samuel Storm con “The Story”, con cui il giovanissimo cantante della squadra di Fedez si è messo totalmente a nudo, dando voce a tutto il dolore che arriva da un passato difficile. Il testo parla chiaramente della sua storia, che si allarga a quella di tanti ragazzi che vogliono sentirsi a “casa” nel mondo in cui vivono, circondati da affetti veri. Torniamo poi alla carica con un altro gruppo che si presenta in tutta la sua essenza (pink punk) sul palco di X Factor: con “Rumore”, i ROS cantano a tutto volume il loro modo di essere e di fare musica, con un ritornello accattivante e perfetto per la voce psichedelica di Camilla. Infine, ecco il brano di un cantautore che non vedeva l’ora di far ascoltare le sue canzoni al pubblico: si tratta di Enrico Nigiotti con “L’amore è”, una ballata carica di pathos e di verità, come si legge (e soprattutto si canta) nel ritornello della canzone: “E anche quando sarà chiaro che non c’è più niente, tu credimi, credimi sempre”. Ci siamo dimenticati di qualcuno? Non si è esibita al quinto Live, è vero, ma tra gli inediti che stanno scalando tutte le classifiche c’è anche “Worth It”, la canzone scritta da Camille Cabaltera, che ci ha stupito alle Audizioni con il suo talento incredibile: in poche, come lei, sanno alternare voce potente e perfetto rap in inglese. Il testo è avvolgente e parla del difficile cammino degli artisti che soffrono per la fama: una tematica che denota grande maturità e talento nonostante i suoi 18 anni appena compiuti.
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