CARTA D’IDENTITÀ Nome del Gruppo: Komminuet Anno in cui si è costituito il Gruppo: 2013 Residente a: Campania IDENTIKIT MUSICALE Esperienze televisive prima di X Factor: Nessuna. Esperienze musicali prima di X Factor: Abbiamo registrato dei brani in studio Esibizioni live in Norvegia ad Oslo e in Campania

Suonate qualche strumento musicale? Pianoforte, chitarra, batteria, armonica, beatbox. Mito ispiratore: Eminem. Il disco o la canzone che vi mette tutti d’accordo: Spitfire di Porter Robinson. Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera): Zedd Spectrum, Guè Pequeno Tornare indietro. Il voto che vi date come gruppo? Preferiamo il voto di chi ci ascolta. Un vostro personalissimo slogan: Formiamo questa Komminuety. CARTE D'IDENTITÀ DEI SINGOLI COMPONENTI FRANCESCA Nome: Francesca Monte Data e luogo di nascita: 18/08/87, Salerno Anni: 27 Altezza: 1.70 Peso: 53 Occhi: Nocciola Capelli: Biondi Segni particolari: Nessuno Animali domestici: Nessuno Segno zodiacale: Leone CURIOSITÀ Cosa fai nel tempo libero? Mi piace ascoltare e comporre musica, fare lunghe passeggiate e stare in compagnia degli amici più stretti. Segui la moda o non te ne frega niente? Adoro la moda, mi piace andare anche per mercatini e scovare le cose più particolari e bizzarre. Cosa ti diverte? La comicità... Le cadute. Qual è il tuo rapporto con il web? Adoro confrontarmi sui social network, non posso farne a meno. Cosa non sopporti? La falsità e l’arroganza. Sogni nel cassetto? Poter vivere della mia musica. Sei innamorato/a? Sì, sono innamorata del dono della vita. Il tuo colore preferito? Il fucsia. Sei superstizioso/a? Non dovrei ma a volte lo sono. Raramente vesto di viola. Il tuo luogo preferito? Lo studio di registrazione, dove le idee si realizzano in musica. Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta: Non fatevi tentare da cio’ che luccica, ma solo da cio’ che illumina di A.Santoro. Un tuo personalissimo slogan: Piedi ben saldi al terreno, ma con lo sguardo verso il cielo. IDENTIKIT MUSICALE A che età hai cominciato a cantare? A 14 anni ho iniziato a suonare il piano e a comporre i primi pezzi. A 16 anni mi sono esibita per la prima volta. Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor. A 17 anni ho duettato con Buddy Miles a Dallas. Ho lavorato all’estero: Emirati Arabi, Svizzera, Stati Uniti. Nel 2012 ho vinto il “Napoli work in music contest”. Nel 2013 ho partecipato alla prima edizione di “The Voice of Italy” ottenendo il pokercoach. Sempre nel 2013 ho cantato insieme al team Noemi nella trasmissione “Prima le ragazze” su La7. Suoni qualche strumento? Quale? Il pianoforte che è la mia più grande fonte di ispirazione. C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te? Mia madre che ha sempre creduto nelle mie potenzialità e nella mia determinazione. Un concerto per te memorabile: Vasco Rossi. Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica? Utilizzerei tutto il mio tempo concentrandomi solo sulla musica. Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista? Che sono un’artista eclettica e che arrivo nel cuore e nella anima della gente. Le cinque canzoni più importanti della tua vita: Comfortably Numb, Pink Floyd Varuo, Sigur Ros Everytime, Britney Spers Clair de Lune, Claude Debussy Stan, Eminem PIETRO Nome: Pietro Iossa Data e luogo di nascita: 04/01/97, Pollena Trocchia (NA) Anni: 17 Altezza: 1.72 Peso: 58 Occhi: Verdi Capelli: Castani Segni particolari: Orecchio destro a “punta” Animali domestici: Nessuno Segno zodiacale: Capricorno CURIOSITÀ Cosa fai nel tempo libero? Quello che faccio durante il mio tempo occupato: mi dedico alla produzione musicale. Poi sul tardi un po’ di skate e una birra con gli amici. Quando ho ancora più tempo a disposizione in una giornata pratico e studio cinematografia. Segui la moda o non te ne frega niente? Potrei essere definito come l’apocalisse della moda. Però se qualcosa mi piace la indosso, e per piacermi deve rappresentare realmente ciò che sono. Ho un po’ una mia moda personale, ecco. Cosa ti diverte? Il vittimismo e South Park. Qual è il tuo rapporto con il web? Di certo preferisco un rapporto diretto con le persone, ma in determinate situazioni mi piace molto. Cosa non sopporti? I rapporti umani scadenti, chi della musica non apprende nulla, chi con la musica non dà nulla, gli organizzatori che non pagano gli artisti emergenti, l’omofobia e una miriade di altre cose. Ma fortunatamente sono riuscito (quasi) a toglierle dalla mia vita. Sogni nel cassetto? Dare ad un ascoltatore un’emozione senza che lui si senta in dovere di restituirmela. Praticamente sogno di restare nella gente. Sei innamorato/a? Sì. Il tuo colore preferito? Il blu scuro. Sei superstizioso/a? Assolutamente no. Il tuo luogo preferito? Dopo lo studio di registrazione, un bosco situato su un’altura vicino casa di mia madre ad Ischia. Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta. Till I collapse di Eminem funge da linea di vita che separa quello che sono dagli orrori di tutti i giorni. Ho tatuato sull’avambraccio sinistro questo titolo e ogni volta che lo guardo mi si riattiva tutto dentro di me ed è fantastico. Un tuo personalissimo slogan: "Per fare storia nel presente cerca di essere esente dalla mentalità assente, non sono un robot, MAN!" IDENTIKIT MUSICALE A che età hai cominciato a cantare? A 7 anni mi regalarono la mia prima chitarra e a 8/9 anni iniziai a studiare musica (inizialmente studiando solo chitarra classica) e teatro. Nello stesso tempo nacque la passione e le prime pratiche HipHop con la beatbox. Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor. Sono stato l’insegnante di Beatbox di Amadeus in “Altrimenti ci Arrabbiamo” su Rai1, ho lavorato con diverse radio e svolto diversi progetti musicali e teatrali con annessi live in tutta Europa. Suoni qualche strumento? Quale? Non suono nessun strumento, suonare è una parola molto grossa che io attribuisco a poche persone realmente, tutti gli altri sono pseudo-musicisti. Strimpello un po' tutti gli strumenti ma i principali sono la chitarra, l’armonica, il piano e svariate percussioni. Inoltre mi diletto ormai da 6 anni nel suonare strumenti elettronici. C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te? Sì, molte persone, in particolare il mio migliore amico e una mia carissima amica. Un concerto per te memorabile: Bobby McFerrin. Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica? Modernizzerei i canoni della musica classica e del jazz rendendo così un prodotto considerato oggi “Non Commerciale”, assolutamente innovativo, melodico e ricco di una sostanza diversa da tutto ciò che è già stato ascoltato e soprattutto renderlo “Commerciale” in quest’oggi. È un po' come dare la pillola al cane nascosta nella fetta di formaggio. Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista? La verità. Le cinque canzoni più importanti della tua vita: Canon in D, Pachelbel Mockingbird, Eminem Il musichiere 999, Baustelle Spitfire, Porter Robinson Stay With Me, Sam Smith
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