Spritz for Five
kg Occhi: Castani Capelli: Rosso rame Segni particolari: Si sente in dovere di far conoscere al mondo la musica che gli passa costantemente per la testa (anche se il mondo spesso potrebbe tranquillamente farne a meno). Animali domestici: Un cane, una gattina, un geco libero, due pesci rossi e due fratelli
Segno zodiacale: Vergine CURIOSITÀ Cosa fai nel tempo libero? Tempo libero? Che cos’è? Segui la moda o non te ne frega niente? Normalmente mi vesto coi primi vestiti che trovo nell’armadio (ma, non so bene perché, per il mio compleanno mi hanno regalato un intero guardaroba di vestiti. Mah…). Cosa ti diverte? La gente ipocrita e i violini stonati. Qual è il tuo rapporto con il web? Lo trovo un ottimo mezzo per l’informazione, per mantenere i contatti con molte persone e per organizzarsi facilmente con altri. YouTube (e anche Spotify) ha cambiato radicalmente la società, specialmente parlando di musica. Il problema che si verifica troppo spesso, secondo me, è la diffusione di notizie false e la miriade di persone che ci corrono dietro. Tra i social uso molto Facebook e Twitter. Cosa non sopporti? La gente ipocrita e i violini stonati. Sogni nel cassetto? So che “Vivere con la musica, perché è il mio più grande amore” è la risposta più banale che potrei dare, ma… se non fosse così probabilmente non sarei qui adesso! Sei innamorato/a? Della musica? Innamoratissimo! Il tuo colore preferito? Dipende dal contesto. Sei superstizioso/a? No, non lo sono. Il diapason che mi porto sempre dietro, più che un portafortuna, è un inseparabile compagno di avventure. Inoltre, è un comodo mezzo per avere sempre un la a 440 Hz a portata di mano, per ogni evenienza. Il tuo luogo preferito? Il luogo dove mi sono trovato più in pace con me stesso e con il mondo è stato in un bosco fitto, con alberi alti, in Svezia, di notte, al buio. Meraviglioso. Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta. La Musica mi accompagna costantemente. Un tuo personalissimo slogan: "Nulla è impossibile, eccetto l’Impossibile!" IDENTIKIT MUSICALE A che età hai cominciato a cantare? Ho cominciato a cantare alle 0:55 di giovedì 19 settembre 1996. Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor. La musica, in tutti i suoi campi, è sempre stata la mia più grande passione! Ho cantato in tanti cori (pop e classici) e anche da solo, prima di intraprendere l’avventura Spritz for Five. Ho cominciato a studiare flauto traverso a 8 anni, partecipando a diversi concorsi (e vincendo qualcosa, alle volte) e masterclass. Da sempre mi interesso alla composizione, e ho iniziato a scrivere qualcosa di più serio da qualche anno (ho vinto, insieme alla mia amica Mavi Sala, il concorso nazionale “Trofeo della Nuova Musica Italiana 2014 – 7 Note dalla scuola” organizzato da RadioItalia, portando un pezzo composto da me su un suo testo e cantato da entrambi). Ho cominciato a occuparmi seriamente di arrangiamenti in prima superiore, grazie agli input del Maestro Alessandro Cadario (e, sempre da lui, ho ricevuto delle nozioni base di direzione che mi hanno portato a dirigere occasionalmente qualche coro). Suoni qualche strumento? Quale? Studio flauto traverso in Conservatorio, sono all’ultimo anno del Triennio. Oltre al flauto (che, insieme al canto, è il mio grande amore), suonicchio il pianoforte, la chitarra, il banjo, il mandolino, l’otamatone e più in generale qualsiasi cosa che mi capiti a tiro (che siano strumenti musicali vari oppure cose tipo bicchieri, bottiglie, tubi di PVC, tubetti di dentifricio…), non ottenendo sempre, purtroppo, risultati belli da sentire… Il tubetto di dentifricio, però, spacca di brutto! C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te? Sicuramente i miei genitori e fratelli, ma anche la mia famiglia allargata e gli amici più stretti. Un concerto per te memorabile: Un concerto per flauto e arpa a Trieste nel 2003, il concerto dei Real Group a Torino nel 2012 e le prove generale del concerto di RadioItalia a Milano nel 2014 (dove, grazie a un pass ottenuto al concorso di cui parlavo prima, ho avuto modo di stare in posizione privilegiata subito sotto il palco, e di incontrare di persona Elisa, Alex Britti, i Negramaro, Laura Pausini ed Edoardo Bennato. Che esperienza, ragazzi!). Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica? Beh, farei tanti sacrifici! E anche qualche sacrificio… Ah, direi anche un po’di sacrifici. Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista? Apprezzo in egual modo gli elogi (mi piacerebbe apparire come un musicista completo e con qualcosa di nuovo da offrire) e le critiche costruttive (perché un artista non smetterà mai di crescere, e le critiche costruttive aiutano tantissimo!). Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera). Lo shampoo (G. Gaber) - Labyrinth (Elisa). Il voto che ti dai come cantante: Il voto è una valutazione di qualcosa di oggettivo. Il canto ha molti fattori oggettivi (la tecnica, l’intonazione, il senso del ritmo, l’estensione…), ma a mio parere la cosa che più conta è l’emozione che un cantante riesce a trasmettere. E, secondo me, l’emozione è una cosa troppo soggettiva per essere canonizzata con un semplice numero. Le cinque canzoni più importanti della tua vita: Breve premessa: scegliendo soltanto cinque canzoni ho dovuto ometterne altre comunque molto importanti (soprattutto dei Real Group e di Elisa: le metterei praticamente tutte le loro canzoni!). Le prime due della lista, comunque, sono per me particolarmente terapeutiche, e quando le ascolto letteralmente esco dal mondo ed entro in un’altra dimensione - Ett liv för mig - The Real Group (preferendo la versione live che quella in studio) - Dancing - Elisa (la versione che preferisco è quella originale dell’album Then Comes The Sun, in mi maggiore e senza le variazioni nel ritornello finale che ultimamente vengono aggiunte nei live. Adoro in egual modo la versione acustica, con accompagnamento di pianoforte solo o chitarra sola, sempre in mi maggiore e senza variazioni nel ritornello finale) - Sinfonia n. 9 “From the New World” - Antonin Dvořak (forse una sinfonia non è propriamente una canzone, ma come amante e praticante della musica classica non potevo non mettere proprio nulla… Questa è la sinfonia più speciale per me, 45 minuti di pura magia) - Pass me the jazz - The Real Group (questo pezzo rappresenta il mio amore per il genere jazz/swing, che per me è la forma di improvvisazione più naturale) - Innuendo - The Queen (adoro i Queen e anche il rock come genere. Questo pezzo mi dà una carica assurda). NICOLA Nome: Nicola Pisano Data e luogo di nascita: 5/12/91, San Vito al Tagliamento (PN) Anni: 22 Altezza: 169 Peso: Più di quanto credi (110 Kg) Occhi: Marroni Capelli: Castano scuro Segni particolari: Soffro di tarantolite acuta (non riesco a stare mai fermo immobile, devo esternare il ritmo che mi scorre nelle vene). Animali domestici: Non ne ho ma mi piacerebbe avere un cane. Segno zodiacale: Sagittario CURIOSITÀ Cosa fai nel tempo libero? Mi dedico alla registrazione audio. Segui la moda o non te ne frega niente? Di solito mi vesto con la prima cosa che mi capita anche se cerco di evitare strani abbinamenti. Rocco comunque ha l’ultima parola! Cosa ti diverte? Cucinare e fare musica con gli amici. Qual è il tuo rapporto con il web? Lo trovo un ottimo mezzo per rimanere in contatto con amici lontani (Facebook), per esprimere dei brevi pensieri (Twitter) e per cercare in velocità delle informazioni (con i dovuti filtri). Cosa non sopporti? Gli strumenti stonati. Sogni nel cassetto? Avere uno studio di registrazione professionale tutto mio. Sei innamorato/a? In questo momento no, ma sono perennemente innamorato della musica. Il tuo colore preferito? Rosso. Sei superstizioso/a? No. Il tuo luogo preferito? In mezzo alla natura. Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta. “Gutta cavat lapidem”. Un tuo personalissimo slogan: “Voice can do everything” IDENTIKIT MUSICALE A che età hai cominciato a cantare? Ho iniziato quando ero ancora nella pancia della mamma. Scherzi a parte, a 2 anni. Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor. Cresciuto a pane e musica a cappella ho iniziato sin da piccolo a cantare nel coro di mio padre. La mia lieve iperattività mi ha portato a suonare le percussioni e a innamorarmi di queste, tanto da suonare per 10 anni in un’orchestra di percussioni ORFF. Non contento ho scoperto la beatbox, che mi porto dietro da quando andavo alle medie. Canto in diversi cori e ho fatto parte del progetto “Coro Accademia Feniarco” come tenore e batterista vocale. Studio Percussioni Classiche in conservatorio. Ho preso parte a qualche progetto musicale come batterista e percussionista. Dirigo un coro giovanile dal 2012 con il quale ho inciso un disco. Suoni qualche strumento? Quale? Oltre alle percussioni classiche (vibrafono, marimba, timpani, tamburo, etc.), suono anche percussioni latino/americane e africane. Strimpello pianoforte e chitarra. C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te? I miei genitori, la mia famiglia e tutti gli amici. Un concerto per te memorabile: Swingle Singers, Udine, nel lontano 2003. Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica? Tanti, tantissimi sacrifici, ma senza perdere il mio io! Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista? Vorrei che si vedesse la passione e l’impegno che metto in ogni cosa. Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera). Ogni mio istante, Negramaro; Radioactive, Imagine Dragons. Il voto che ti dai come cantante: 3 Le cinque canzoni più importanti della tua vita: Without your love, m-pact Luce, Elisa Fly away, Lenny Kravitz Hells bells, AC/DC Gotta be somebody, Nickelback PIERO Nome: Piero Gherbaz Data e luogo di nascita: 16/05/1994, Trieste Anni: 20 Altezza: 1.72 Peso: 75 Occhi: 2 Capelli: Biondocastani, spesso insensibili alla legge di gravità Segni particolari: Sporadici momenti di sovracuto letale Animali domestici: Nessuno, se non contiamo alcune maledette zanzare e qualche acaro della polvere Segno zodiacale: Toro CURIOSITÀ Cosa fai nel tempo libero? Gioco con html, css, php, sql et similia... mi fa sentire costruttivo :) Segui la moda o non te ne frega niente? Non me ne frega niente, anche se mi piace vestire con stile... sempre considerato quel poco che ha da offrire il mio misero guardaroba. Amo il lino e il cotone grezzo. Cosa ti diverte? Le cazzate nonsense, come i doppiaggi assurdi di film e le battute di Rat-Man. Qual è il tuo rapporto con il web? Molteplice. Gli aspetti sono vari: la disponibilità di opportunità di lavoro mi rassicura, la presenza di community no profit mi entusiasma, la tendenza ad alienare gli utenti mi preoccupa, la grande efficienza come mezzo di comunicazione mi facilita la vita. Cosa non sopporti? Guidare la macchina nel traffico cittadino: sclero male ogni volta, e se sta piovendo proprio mi saltano i nervi. Sogni nel cassetto? Volare è una risposta valida? In alternativa... anche solo ricevere la lettera di ammissione a Hogwarts andrebbe più che bene! Sei innamorato/a? No, grazie al cielo :) Il tuo colore preferito? Quello del muschio asciutto (per gli amici nerd: #b1bb11) Sei superstizioso/a? No no no... Il tuo luogo preferito? Molo Audace, il “red carpet” della mia meravigliosa città Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta. Direi che Harry Potter è il pezzo più immancabile della mia libreria, inclusi i film e gli album della colonna sonora! Un tuo personalissimo slogan: Per fare musica gli strumenti non servono! IDENTIKIT MUSICALE A che età hai cominciato a cantare? Non me lo ricordo, ero troppo piccolo. Poi a 5 anni ho iniziato a cantare con più criterio entrando nel primo coro. Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor. Dopo il coro, ho strimpellato a lungo la chitarra senza alcuna ambizione. Poi il periodo silente delle medie e quindi il liceo: un coro, due cori, tanti cori e quindi gli Spritz! Suoni qualche strumento? Quale? Premesso che “suonare” è una parola grossa, mi ricordo ancora qualche accordo con la chitarra. E da anni ormai sostengo che “se ognuno avesse un ukulele il mondo sarebbe un posto migliore”... C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te? Mamma e papà. Sarà una risposta scontata, ma è la pura verità: grazie, mamma e papà! Un concerto per te memorabile: 12 novembre 2013, Milano, Magazzini Generali, Pentatonix. Una bomba. Il ricordo migliore della serata però è il post-concerto, fuori dal cancello, a cantare CON i Pentatonix per quei pochi fan rimasti per gli autografi. Una notte EPICA. Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica? Mi trasferirei da Trieste. E detto da me NON È POCO. Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista? Che... so fare delle cose? Cose con la voce un po’ fuori dal comune :) Il voto che ti dai come cantante: 6 e ½ Le cinque canzoni più importanti della tua vita: Happy Ending, Mika Viva la vida, Coldplay The Frozen World, Emilie Simon Let me live, Queen Gøta, The Real Group ROCCO Nome: Rocco Pascale Data e luogo di nascita: 15/04/92, Trieste Anni: 22 Altezza: 1e73emmezzo(??) Peso: Sempre quel paio di kiletti di troppo Occhi: Mai capito la differenza tra castano nocciola e compagnia bella, nel dubbio, marroni. Capelli: Castani (per i capelli ho le idee più chiare) Segni particolari: Indeciso cronico Animali domestici: Tre gatte bellissime ma un po' rincoglionite: Minerva, Uno e Tre. Segno zodiacale: Ariete CURIOSITÀ Cosa fai nel tempo libero? Canticchio, disegnicchio, leggiucchio, faccio un po' di sport, vedo un po' di gente, studiacchio anche, ma mai abbastanza. Segui la moda o non te ne frega niente? Mi vesto come mi va, a seconda del mood, della giornata e di quel che passa il convento, se a qualcuno non gusta si girerà dall'altra parte ah! Cosa ti diverte? La gente. Cosa non sopporti? La gente, soprattutto quando alla guida. Sogni nel cassetto? Fare l'illustratore, magari freelance, e viaggiare. Sei innamorato/a? Nah. Il tuo colore preferito? Tutti i colori sono il mio colore preferito, TRANNE L'ARANCIONE, (e il viola a volte). Sei superstizioso/a? Capita che in determinati contesti entri in spirali di pare mentali e riti propiziatori ossessivo compulsivi non da poco; mi ci vuole parecchia forza di volontà per uscirne. Il tuo luogo preferito? Trieste. Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta. Sometimes, I guess there just aren't enough rocks. Un tuo personalissimo slogan: Non fare di un capello una parrucca, non paga, MAI. IDENTIKIT MUSICALE A che età hai cominciato a cantare? A cantare con criterio a 14-15 anni, prima si canticchiava a caso. Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor. Dopo vari tentativi più o meno fallimentari di approcciarmi a uno strumento o allo studio del solfeggio sono approdato nel coro della mia scuola, e non sono più uscito dal mondo della musica corale e a cappella, arrivando a tentare la sfida Spritz for Five, ed eccomi qui! Suoni qualche strumento? Quale? Il benchémminimo Un concerto per te memorabile: Non riesco a dare un giudizio qualitativo e quantitativo alla dose di brividini che mi ha dato un concerto piuttosto che un altro, non saprei proprio scegliere (v. Segni particolari). Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica? Per il momento sto sacrificando un po' la mia carriera universitaria, mi par già qualcosa, i miei reni però rimarranno lì dove sono. Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista? Che sono un Onesto. Il voto che ti dai come cantante: 6/6emmezzo, dipende dalle giornate. Le cinque canzoni più importanti della tua vita: Impossibile da determinare. Ogni giornata della mia vita ha le sue cinque, almeno, canzoni più importanti, dipende dal momento. Ora come ora (e da un paio di mesi in realtà) sono intrippatissimo con un album de The Cinematic Orchestra, la colonna sonora de The Crimson Wing: The Mistery Of The Flamingos.